L’assessment delle Competenze
I requisiti di competenza (parte 4).
Lo svolgimento delle attività di assessment delle competenze richiede da parte dell’operatore il possesso di specifiche competenze professionali. Ben inteso, queste competenze presuppongono sia il possesso di alcune conoscenze teoriche di base che di alcune capacità psicosociali.
Al di la delle competenze specifiche, risulta utile tuttavia che l’operatore incaricato dell’assessment delle competenze possa disporre di conoscenze e di competenze che superino l’ambito ristretto di questa attività e lo mettano in grado di rapportarsi al processo di orientamento o di career counselling nel suo complesso: contenere la competenza dell’operatore entro i confini di una singola attività produrrebbe, molto probabilmente, effetti non opportuni sull’efficienza e sulla qualità del processo e dei suoi esiti.
Risulta pertanto opportuno che ogni operatore di orientamento, comunque denominato (counsellor, selezionatore, assessor, valutatore, etc.) indipendentemente dall’attività specifica alla quale le proprie competenze lo rendono idoneo, disponga di un nucleo di base di conoscenze teoriche e di abilità operative che gli permettano di operare in più ampie situazioni sia come gestore del processo nella sua globalità sia come gestore di questa specifica attività.
Inoltre, il possesso delle competenze necessarie allo svolgimento dell’attività non esclude, naturalmente, in funzione della sua collocazione organizzativa, la necessità per l’operatore di riferirsi e di rispondere ad un responsabile (del servizio o dell’organizzazione).
La figura dell’operatore di orientamento
deve possedere competenze professionali: conoscenze teoriche e capacità psicosociali.
Le aree di competenza relative al ruolo professionale degli assessor addetti al servizio di assessment delle competenze riguardano innanzitutto le competenze stesse che sono chiamati a certificare: è infatti evidente che, quali siano i supporti per la valutazione di cui possono disporre, i certificatori dovranno possedere personalmente le competenze per le quali sono autorizzati a rilasciare le certificazioni.
Si tratta dunque di un consulente con un duplice ruolo:
• in primo luogo, è un professionista (un insegnante, in particolare della formazione professionale; un quadro o un tecnico aziendale; un manager; un artigiano; più in generale, un lavoratore che opera con successo in un determinato lavoro, di cui conosce caratteristiche, metodi, processi, procedure, ecc. o un Esperto in organizzazione) che possiede già specifiche certificazioni.
• dall’altro, è anch’egli un operatore di career guidance che si occupa di fornire un supporto alle scelte e decisioni individuali che riguardano la vita lavorativa. Sotto questo profilo, la sua funzione si inquadra evidentemente nella famiglia delle professioni in cui è implicata una relazione d’aiuto (helping professions).
Ove svolga questa attività professionalmente all’interno di un Centro, si colloca anche come un esperto di normativa in materia di occupazione e mantiene relazioni con gli Enti che a vari livelli e a diverso titolo si occupano di incentivare e/o gestire l’occupazione dei soggetti: Agenzie per l’Impiego, Servizi per il Lavoro, Centri di consulenza privati, Centri Informagiovani, Associazioni datoriali, Associazioni di categoria.
L’assessor è un ruolo professionale che deve attestare delle aree di competenza.
Gli assessor dovranno possedere le competenze per le quali sono autorizzati a rilasciare le certificazioni.
La figura professionale di riferimento è quella di un operatore di orientamento, i cui compiti saranno quelli di individuazione, selezione e organizzazione dei dati. In particolare, deve essere in grado di:
• caratterizzare la propria attività in quanto esperto di Career Guidance e di strategie per l’inserimento nel Mercato del Lavoro,
• disporre di una metodologia rigorosa che ottimizza l’efficacia del suo intervento
• somministrare test e prove valutative delle competenze in relazione a specifiche esigenze, conoscendone le caratteristiche di validità e attendibilità e, quindi, le condizioni ottimali di applicazione.
• condurre interviste più o meno strutturate
• controllare con sicurezza l’influenza possibile delle sue caratteristiche personali nella relazione con il valutato.
Accanto dunque alle competenze professionali connesse al lavori che è chiamato a certificare, in questa attività dei percorsi di Career Guidance l’operatore dovrà possedere competenze specifiche connesse alla valutazione delle competenze possedute dal Cliente.